10 regole per preparare il manoscritto perfetto e trovare un editore
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Le 10 regole per preparare il manoscritto perfetto e trovare un editore

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3) LO STRUMENTO: Microsoft Word o Writer di Open Office (puoi scaricarlo gratis da qui), sono i programmi più diffusi di videoscrittura, sono semplici da utilizzare, ognuno di noi, nel proprio PC o MAC ha già a disposizione uno dei due; non sono programmi professionali ma sono lo standard. Evitare come la peste l’utilizzo di altre applicazioni oltre le due citate. Per un editore potrebbe essere una bella perdita di tempo andare a cercare l’applicazione con cui aprire e leggere il tuo manoscritto o, ancora peggio, il tuo files potrebbe subìre una trasformazione necessaria per aprirlo con un altro programma, che potrebbe modificare la formattazione che hai tanto amato inserendo errori non presenti prima.

 

4) L’INVIO DEL MANOSCRITTO: Non è scritto da nessuna parte che presentarsi con una risma di fogli stampati ti renda più credibile di fronte a un Editore, anzi è il contrario. Una storia non si valuta un tanto al chilo e poi sei mai entrato in una redazione di un piccolo editore? Ti assicuro che un tomone di fogli stampati in A4 può rappresentare un bel problema logistico. Quindi evita di spedire o portare manoscritti stampati in redazione; i boschi te ne saranno grati, la segretaria che prenderà in carico il tuo lavoro anche. So che alcuni editori richiedono ancora esclusivamente il manoscritto cartaceo e avranno di certo le loro buone ragioni; per tutti gli altri scegli sempre l’invio del file via email, prima però consulta bene i siti internet degli editori per scovare solo l’indirizzo esatto, non mandare email random a tutti gli indirizzi che trovi, se la tua email arriva a tutti i redattori in copia, tutti penseranno che sarà il collega che liquiderà la tua richiesta e quindi nessuno ci penserà (credimi è così). Manda sempre tutto in una sola email; non inviare il manoscritto “a rate” o integrazioni in un secondo momento. Prima di premere invio quindi devi essere sicuro di aver inserito tutto in quanto quelli che ci ripensano non sono ben visti, potresti apparire già da questo primo contatto un disordinato. Se gli allegati pesano tanto (diciamo più di 5mb) utilizza sempre un servizio gratuito di invio dei file come wetrasfert (clicca qui per l'indirizzo). Non inviare nulla a editori che non valutano i manoscritti, è solo tempo perso.

 

5) IL FORMATO: doc e pdf sono gli unici due formati che puoi mandare. Evita come la peste presentazioni in powerpoint (le presentazioni non sono libri!), immagini di testo scansionato, testo inserito in fogli excel, testo incollato nel corpo della email o qualsiasi altra diavoleria ti venga in mente.

 

6) L’ORGANIZZAZIONE: sii ordinato e fai “ordine” nel tuo manoscritto. Come nella vita una persona disordinata apparirà poco professionale, è essenziale che il tuo manoscritto sia in ordine; salvo particolari necessità di spazio, non spezzare mai il libro in un file per capitolo; non c’è mai stata una sola ragione per utilizzare più di un font; se pensi che sia necessario differenziare formati o font perché pensi non si capisca quale sia il titolo del capitolo, il sottotitolo e il paragrafo, il vero problema non è il font, ma è il tuo stile di scrittura! Non utilizzare mai il “Comic Sans”; non utilizzare mai le “WordArt”, sono immondizia; non è mai esistito un programma di correzione automatica, quindi stai alla larga da quei tasti su cui è scritto “Revisione” o “correzione automatica”, stai certo che rovineranno quello che hai scritto; ricorda che un documento di word non è ancora un libro quindi evita di soffermarti su aspetti grafici superflui. Ricorda sempre di salvare e fare dei backup periodici, nessun editore ti restituirà il manoscritto che hai inviato e che hai perso.

 

 

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